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Guided Biofilm Therapy in parodontologia non chirurgica

Guided Biofilm Therapy in parodontologia non-chirurgica

Il protocollo Guided Biofilm Therapy può essere applicato anche durante le fasi attive di trattamento della malattia parodontale. Nel contesto della parodontologia non-chirurgica il protocollo si può inserire facilmente in un constesto di cure minimamente invasivo per i tessuti molli e duri.

Rivedi il mio webinar “Guided Biofilm Therapy in parodontologia non-chirurgica”

Durante il primo lock-down dello scorso Marzo 2020 ho tenuto un webinar sul portale della Swiss Dental Academy in cui mostro il flusso di lavoro in un caso di trattamento della malattia parodontale utilizzando tecniche e strumenti mini-invasivi. Il webinar è gratuito e dalla durata di 1 ora.

Che cosa significa “MINST”?

Durante il webinar ho parlato di “Minimally invasive non-surgical treatment” che si identifica in letteratura scientifica con l’acronimo MINST E MIST (quando invece parliamo di terapia chirurgica minimamente invasiva). La tecnica MINST è nata grazie agli sviluppi nelle tecniche chirurgiche sempre più rivolte alla preservazione dei tessuti molli. Nello stesso contesto anche durante una terapia parodontale non chirurgica è essenziale ridurre il traumatismo ai tessuti molli.

Quando è utile applicare il protocollo “MINST” in parodontologia non-chirurgica?

Il protocollo “MINST” è particolarmente indicato nei casi di trattamento dei difetti di forcazione e nei difetti verticali con alto potere rigenerativo. In quei difetti in cui i picchi crestali interdentali sono mantenuti e il difetto è di tipo angolare e non orizzontale. Difetti a 3 pareti hanno un potenziale rigenerativo migliore rispetto ai difetti a 1 sola parete.

Come integrare la Guided-Biofilm-Therapy con il protocollo “MINST” in parodontologia

Nell’ottica della mini-invasività, la GBT ci aiuta ad eliminare in modo efficace ma completamente atraumatico il biofilm dalle superifici radicolari con manipoli adatti alla rimozione sopra e sottogengivale. Rimuovendo prima il biofilm, il tartaro risulta più visibile e di più facile rimozione. Inoltre, la precisione delle punte parodontali PS permettono di raggiungere le aree più complesse senza l’asportazione di cemento. L’utilizzo delle curettes viene mantenuto solo in alcuni casi specifici e utilizzate solo per rifinitura dell’area trattata.

Evidenze scientifiche a supporto

A supporto della mia presentazione, volevo lasciarvi i link per accedere ad alcune letture interessanti riguardo la terapia non-chirurgica minimamente invasiva.

Ulteriori approfondimenti e letture

In questo articolo mostro come i tessuti molli possano essere trattati in sicurezza con l’utilizzo delle tecniche di airpolishing mediante l’utilizzo di polveri a bassa granulometria indicate per tutte le tecniche “Guided Biofilm Therapy”.

 

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